Com’è fatta una poltrona odontoiatrica?

Lug 19, 21 Com’è fatta una poltrona odontoiatrica?
La poltrona odontoiatrica è stata inventata negli Stati Uniti d’America nel 1790, quando un medico apportò alcune modifiche ad una normale poltrona per rendere più agevole il lavoro e per un maggiore comfort dei pazienti, aggingendo poggia strumenti collegati ai manici laterali ed inserendo un sistema meccanico per la reclinazione della poltrona.
Da allora, sono stati fatti grandi passi in avanti nella tecnologia di questo dispositivo medico, oggi strumento basilare per la cura e l’accoglienza dei pazienti.

Che cos’è il riunito odontoiatrico?

Le poltrone odontoiatriche moderne sono reclinabili ed articolate, sono provviste di svariati attacchi dove il professionista può porre gli strumenti di lavoro, la faretra portastrumenti, il tubo di aspirazione, la sputacchiera, la lampada scialitica e così via. Questo insieme di strumenti, inclusa la poltrona, è detto riunito odontoiatrico.

Inoltre, le poltrone odontoiatriche, sono costruite in maniera anatomica ed ergonomica, per garantire al paziente la comodità necessaria anche nel corso di lunghe sedute.

Dotate di pedaliere, quelle più all’avanguardia senza fili, permettono al dentista di modificare la posizione del paziente, muovendola in altezza ed modificando l’inclinazione senza dover interrompere il lavoro.

Le poltrone sono poi dotate di display LCD a controllo wireless per registrare le informazioni necessarie alla corretta diagnosi del paziente.

Quali sono le componenti principali della poltrona?

La seduta è generalmente costituita da uno specifico materiale, la memory foam, indeformabile, che è in grado di sostenere il peso del paziente in modo omogeneo, la rastrelliera con tutte le mole di servizio per effettuare abrasioni sul dente e dunque scavarlo con precisione, la lampada dovrà poi avere certe caratteristiche di potenza per ottenere una adeguata illuminazione della bocca.Allo stesso modo il poggiatesta sagomato regolabile è ergonomico evitando al paziente sollecitazioni indesiderate alla zona del collo e delle spalle.

Esistono poi, poltrone odontoiatriche pediatriche o sedie dentali per bambini, per agevolare la seduta dei più piccoli ed eventualmente privi di tutta la strumentazione per non spaventare i più piccoli, generalmente molto suscettibili di ansia e paura alla sola vista del famigerato trapano del dentista.

Tecnologie di costruzione e materiali sono gli stessi, ma con qualche attenzione in più per i pazienti più piccoli, spesso colorate, e dotate di un piccolo schermo dove il bambino può guardare video divertenti che lo aiuteranno ad essere paziente e a non vivere l’esperienza odontoiatrica come un trauma.

Ma la poltrona odontoiatrica non è un esclusivo vantaggio del paziente, recenti studi hanno infatti dimostrato che i dentisti tendono a soffrire di dolori muscolari e scheletrici per via della staticità della posizione durante le lunghe operazioni dentarie. La poltrona permette al medico di trovare la giusta altezza e inclinazione per il beneficio di entrambi in modo da poter lavorare comodi per ore ed ore e non sviluppare disturbi nella zona lombare e scheletrica in genere.

Vi sono comunque poltrone odontoiatriche per tutte le tasche ed esigenze: il loro prezzo può variare da 1.000 euro fino a 50.000 euro per una sola postazione odontoiatrica. Comunque il prezzo medio di una buona poltrona odontoiatrica si attesta intorno ai 10.000 euro chiaramente stiamo parlando di prezzi iva esclusa.