Aprire un autonoleggio in franchising, come fare e cosa serve?

Ott 29, 22 Aprire un autonoleggio in franchising, come fare e cosa serve?

Aprire un autonoleggio in franchising è una soluzione conveniente per coloro che non hanno un budget sufficiente per partire da zero, o semplicemente per comodità.

Un franchising è definito come “affiliazione commerciale”, in quanto un imprenditore può collaborare con una azienda già ben avviata, da cui può prendere il suo brand senza dover fare un lavoro da capo (farsi conoscere, dar valore al proprio brand etc).

Il sito Finrent apre categoria per Franchising nel Noleggio a lungo termine, dove è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per poter partire.

Cosa vuol dire aprire un autonoleggio in franchising? Tutti i vantaggi

Aprire un autonoleggio in franchising (scegliendo l’azienda giusta), può risultare conveniente sotto molti aspetti. I punti da valutare minuziosamente, sono i seguenti:

  1. Attività ben avviata: se si sceglie di affidarsi commercialmente ad un’impresa già avviata, si potrà godere della sua solidità economica e autorevolezza nel mercato. Questo assicurerà un vantaggio economico fin da subito.
  2. Nessuna ricerca di mercato anticipata: non è necessario effettuare alcuna strategia di branding, perché l’azienda a cui ci si affida in franchising, avrà già fatto le opportune ricerche. È importante comprendere dove aprire e il personale da assumere.
  3. Zero spese in pubblicità: se è pur vero che affidarsi ad un franchising spesso comporta una spesa non indifferente, allo stesso tempo ne gioverà un vantaggio ancor più importante, ovvero non dover spendere in pubblicità o cifre esose in marketing, in quanto sarà l’azienda principale a pensare a quest’ultimi elementi.
  4. Supporto e formazione: un’impresa aperta in franchising, può godere dell’aiuto della sede legale, che fornirà indubbiamente il supporto adeguato a far andare bene l’attività commerciale. Esser seguiti da consulenti di un’azienda già avviata e solida, è un benefit senza eguali.

Aprire un autonoleggio in franchising: requisiti ed iter

Aprire un autonoleggio in franchising oppure farlo autonomamente, poco cambia. Seppur l’apertura non richieda specifiche competenze, allo stesso tempo occorre seguire un iter ben preciso, affinché si possano soddisfare adeguatamente i passaggi che esige la burocrazia italiana:

  • Inviare la dichiarazione di inizio attività presso il Comune presso la quale si opera (è necessario farlo 30 giorni prima rispetto all’apertura).
  • Aprire la partita IVA.
  • Iscriversi presso il registro delle imprese della Camera di Commercio (la registrazione va fatta al sito web ufficiale registroimprese.it).
  • Essere in possesso della patente di guida B.
  • Avere un grosso parco auto o un’autorimessa, dove poter collocare la flotta che andrà locata.
  • Il locale dev’essere a norma.
  • Se il locale possiede dei metri quadrati molto ampi, oppure l’autonoleggio ha più di 9 veicoli nel suo spazio commerciale, allora occorrerà l’autorizzazione antincendio.
  • Inviare al Comune presso la quale è presente l’autonoleggio, tutti i dati dei mezzi da noleggiare e/o possedute, insieme alle planimetrie degli spazi commerciali.

Nel caso in cui l’autonoleggio sia in franchising, la figura del “franchisor”, sarà colei che si prenderà cura di inviare al suo affiliato commerciale, tutte le documentazioni, la contrattualistica e i manuali opportuni per adempiere e coprire regolarmente ogni aspetto legale, burocratico, commerciale e fiscale.

Un altro vantaggio del franchising riguarda i mezzi da locare. Con l’affiliazione commerciale, sarà la casa madre (in molti casi), ad affidare all’imprenditore associato, una flotta di veicoli in comodato d’uso, risparmiandosi l’acquisto di quest’ultima e accelerando le tempistiche di avvio attività.

Costo di un autonoleggio in franchising: qual è il prezzo medio?

Una delle domande più frequenti, (per molti anche preoccupanti), è quanto costa aprire un autonoleggio in franchising. Purtroppo o per fortuna, non esiste un listino prezzi standard, poiché si tratta di un costo che varia in base all’azienda madre a cui vogliamo affidarci commercialmente.

Qualcuna potrebbe richiedere cifre più contenute (come ad esempio 3 o 6 mila euro), altri brand più grossi potrebbero invece, esigere somme di denaro più consistenti come 50 mila o anche 100 mila euro.

I fattori che influenzano il prezzo di un franchising sono molteplici: l’autorevolezza del brand, la reputazione dell’azienda madre, la sua solidità economica, il suo posizionamento offline e online, le spese di marketing e tutto quel che riguarda l’impresa stessa.

È giusto specificare che chi opta per un autonoleggio in franchising, deve sapere che non verrà lasciato da solo. Il supporto viene garantito sulla scelta della location, sulla brochure, sull’allestimento del locale, la formazione garantita al personale, il trasferimento del know – how e tutto quel che garantirà il successo dell’attività, basato su pratiche già semplificate e chiaramente, collaudate.

Il franchisee che si associa al network commerciale, per poter sponsorizzare la sua attività commerciale (presa comunque in franchising), deve sottostare alla direzione e al coordinamento del franchisor, in modo tale che il brand aziendale segua una sua linearità.

Ogni brand è tutelato secondo determinati diritti, a cui si susseguiranno una serie di normative e regolamentazione: tono di voce con cui rivolgersi al target, linearità dei contenuti, strategie di marketing ben specifiche, e altre regole che il franchisee dovrà seguire minuziosamente.

Questo è tutto quello che occorre sapere se si vuole aprire un autonoleggio in franchising, stabilendo come fare e cosa serve.