ATP race per le Finals: come funziona l’assegnazione dei punti?

Ott 27, 21 ATP race per le Finals: come funziona l’assegnazione dei punti?

Nel mondo del tennis, soprattutto alla fine di una stagione regolare, si sente spesso parlare delle ATP Finals, che premiano i migliori giocatori della stagione attraverso un torneo aggiuntivo e conclusivo che permetta, a questi stessi, di confrontarsi su un campo neutro attraverso delle sfide sicuramente emozionanti, determinate da una tipologia di torneo differente e che, al termine del torneo stesso, comporteranno un solo e unico vincitore, definito come il re delle Finals. Tuttavia, al fine di accedere alle ATP Finals, bisognerà maturare un comportamento durante la stagione regolare di tennis e, in definitiva, accumulare un numero necessario di punti che determinerà un ottimo piazzamento in classifica. L’ottenimento dei punti che la classifica finale è determinato da un fattore che risulta essere esterno rispetto alla classifica ATP tradizionale: si tratta della Race ATP tennis, ovvero una classifica nella classifica che premia non tanto il rendimento dei tennisti rispetto all’anno precedente, ma i punti accumulati durante una stagione regolare di tennis e i risultati ottenuti in un anno solare. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Come funziona la race ATP

Per quel che concerne la classifica della ATP Race per le Finals, bisogna considerare quali siano le caratteristiche necessarie che rendono possibile, in definitiva, il posizionamento corretto da parte dei tennisti e l’ottenimento di un pass per disputare le Finals. In primo luogo, la classifica della Race è determinata non tanto da un confronto con l’anno precedente o con la stagione di tennis che viene considerata nell’ambito di un torneo, quanto più dai posizionamenti e dai risultati che sono stati ottenuti durante una stagione regolare. Se un tennista, ad esempio, si aggiudica uno Slam, otterrà ben 2000 punti validi per la classifica di Race, mentre nella normale classifica ATP il confronto si opera con l’anno precedente e i punti potrebbero essere sicuramente minori. Per questo motivo, chi vuole partecipare alle ATP Finals e disputa una stagione regolare particolarmente positiva per numero e qualità dei risultati, non dovrà preoccuparsi della stagione tennistica precedente, ma soltanto dei risultati ottenuti durante quella in corso. 

Inoltre, la classifica della Race stabilisce una soglia minima per la qualificazione alle ATP Finals. Si tratta di una soglia che, però, viene costantemente abbassata durante la stagione regolare qualora non tutti i tennisti riescano a raggiungerla. In definitiva, dunque, i primi 8 giocatori del mondo per punti ottenuti nella Race potranno qualificarsi alle ATP Finals. Generalmente, i tennisti che ottengono più punti durante una stagione regolare sono anche quelli che si trovano più in alto in classifica, ma possono capitare casi di tennisti che giocano particolarmente bene durante una stagione e, dovendo recuperare più posizioni rispetto agli altri, non mostrano un andamento analogo. Nel caso in cui uno dei tennisti presenti tra i primi 8 della race si infortuni o rinunci al torneo per altre motivazioni, si effettuerà semplicemente uno scorrimento selezionando il nono o l’eventuale decimo tennista.

Come funziona la classifica ATP tradizionale

Dal momento che è stata offerta una panoramica relativa a quale sia il sistema di accumulo dei punti durante una stagione regolare, vale la pena guardare anche a come funziona l’aggiornamento della classifica ATP tradizionale. Bisogna innanzitutto stabilire che la classifica in questione si aggiorna a 45 volte ogni stagione, considerando un aggiornamento che avviene ogni lunedì, tranne nel periodo degli Slam, dal momento che questi durano ben due settimane. La classifica determina l’ottenimento dei punti in base al torneo che si è disputato e un confronto con l’andamento dell’anno precedente. Se un tennista, ad esempio, ha vinto uno Slam nell’anno precedente e arriverà in finale in quello successivo, perderà dei punti, dal momento che doveva difendere un titolo che precedentemente aveva vinto e, nonostante l’ottimo risultato ottenuto comunque durante la stagione regolare, la classifica ATP calcolerà la perdita di punti. 

Ci sono casi particolari di tennistiche, in alcune condizioni o semplicemente per un cambiamento del programma dei tornei possono ottenere un comportamento differente in termini di punteggio. Ad esempio, durante il periodo del Coronavirus, c’è stato un congelamento dei punti da parte della classifica ATP per garantire a tutti i tennisti di non perdere troppo punteggio in virtù dei tornei bloccati e non disputabili. Ovviamente, si tratta di casi rari che non dipendono dalla classifica ATP, strettamente parlando, ma da un sistema che deve aggiornarsi in base alle esigenze.